Super-integratori, la spirulina 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        Gli Atzechi che partivano per la 
                        guerra, sapendo di dover percorrere un lungo tragitto, 
                        portavano con loro dei panetti di una particolare alga, 
                        di colore verde scuro, che consumavano durante il 
                        cammino per riprendere energia. Anche le tribù 
                        africane che vivevano nei dintorni del lago Ciad, dove 
                        la spirulina cresce da millenni, facevano lo stesso uso 
                        di questo prodotto. Alcuni scienziati ipotizzano 
                        addirittura che la famosa “manna” biblica, 
                        piovuta sugli ebrei in fuga dall’Egitto, non 
                        fosse altro che questa alga essiccata. 
                    
                    
                        Di una vera e propria manna si 
                        può parlare per questo antichissimo prodotto 
                        naturale, che in questo terzo millennio si presenta 
                        come quanto di più moderno ed innovativo vi sia 
                        tra gli integratori ed i prodotti dietetici.  
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        La spirulina è una microalga 
                        commestibile blu-verde che misura meno di un millimetro 
                        ed è una delle più antiche forme di vita 
                        della Terra. Si tratta di un piccolo fitoplancton 
                        d’acqua dolce che al microscopio ha 
                        l’aspetto di una molla, o meglio ancora di una 
                        spirale, da cui il nome comune. In natura si trova 
                        principalmente nei laghi vulcanici dalle tiepide acque 
                        alcaline. Nella Great Rift Valley, in Africa, la 
                        spirulina allo stato puro nutre enormi stormi di 
                        fenicotteri rosa, che la divorano filtrandola 
                        attraverso le setole presenti nel becco. I fitopigmenti 
                        contenuti nell’alga sono il motivo del colore 
                        caratteristico del loro piumaggio. 
                    
                    
                        Quest’alga miracolosa 
                        contiene tutti gli aminoacidi essenziali, fino al 72% 
                        di proteine, un’incredibile 0,5% di betacarotene 
                        (cioè circa 20 volte più di quello 
                        contenuto in una carota), della clorofilla ed 
                        attualmente è considerata la fonte naturale 
                        più ricca di vitamina B12.  
                    
                    
                        Le sue proprietà 
                        terapeutiche sono oggetto di studio da ormai quasi 
                        trent’anni ed hanno rivelato effetti 
                        sorprendenti.  
                    
                    
                        Nel 1979 gli scienziati russi 
                        scoprirono che piccole quantità di spirulina 
                        erano un’ottima prevenzione in caso di infezioni 
                        da yersina, il batterio che causa la peste bubbonica. 
                        Inoltre la spirulina viene regolarmente somministrata 
                        in Bielorussia ai bambini sottoposti alle radiazioni 
                        dovute al disastro nucleare di Chernobyl. I laboratori 
                        sperimentali della FAO hanno inserito questo vegetale 
                        tra i possibili alimenti alternativi, in grado di 
                        sfamare le popolazioni dei paesi del terzo mondo. Test 
                        scientifici sugli animali hanno messo in evidenza come, 
                        dopo somministrazione di spirulina, aumenta la 
                        funzionalità del sistema immunitario 
                        dell’organismo. I ricercatori del National Cancer 
                        Institute nel 1989 annunciarono che il sulfoglicolipide 
                        contenuto nell’alga aveva una buona azione 
                        antivirale, in particolare sull’HIV (il virus 
                        responsabile dell’AIDS). 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        I primi a studiare quest’alga 
                        sono stati, sin dagli anni Settanta dello scorso 
                        secolo, gli americani. Successivamente la spirulina 
                        è giunta in Europa. All’inizio era 
                        utilizzata soprattutto come sostanza dimagrante, ma in 
                        realtà ci si accorse ben presto che si trattava 
                        di un alimento naturale ricco di principi nutritivi e 
                        di crescita. 
                    
                    
                        Gli esperti affermano che raramente 
                        in natura si trovano sostanze così ricche di 
                        elementi essenziali per l’organismo. 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        La spirulina viene coltivata in 
                        particolari fattorie sull’acqua (chiamate 
                        “colture idroponiche”), in condizioni 
                        rigidamente controllate, filtrandola dall’acqua 
                        stessa ed ottenendo una pasta, che viene essiccata e 
                        ridotta in polvere. Le prime coltivazioni acquatiche 
                        sono state impiantate nel deserto californiano dalla 
                        Earthrise inc., industria che per prima ha sperimentato 
                        questo tipo di produzione. Successivamente altre 
                        colture sono sorte nelle Hawaii, in altri stati 
                        nordamericani, quindi in Asia (Taiwan e Giappone). 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        Sono sempre gli americani che, per 
                        primi, hanno usato questa sostanza come integratore 
                        nella dieta degli uccelli domestici (in particolare per 
                        i pet birds). In Italia il nome della sostanza 
                        appare per la prima volta in un articolo sulla rivista 
                        dell’Unione Italiana Ornitofili, Ornitofilia, 
                        nel 1996. 
                    
                    
                        Test scientifici hanno dimostrato 
                        che piccole quantità di spirulina, anche dopo 
                        cottura, migliorano la salute, la fertilità ed 
                        il colore del piumaggio degli uccelli. Inoltre è 
                        stato osservato un miglioramento del metabolismo, 
                        benefici a carico della flora batterica intestinale e 
                        le già note proprietà di stimolatore 
                        dell’immunità naturale, antitumorali ed 
                        antivirali. 
                    
                    
                        È noto agli allevatori come 
                        i nidiacei siano protetti dagli anticorpi contenuti nel 
                        tuorlo d’uovo fino al primo contatto con i 
                        batteri presenti nel mondo esterno. I piccoli sono 
                        pertanto molto vulnerabili alle infezioni, 
                        finché non sono in grado di costruirsi 
                        autonomamente i propri anticorpi. La spirulina accelera 
                        appunto la costruzione di questo sistema immunitario, 
                        permettendo anche un aumento della produzione 
                        anticorpale. Ultimamente la spirulina è stata 
                        utilizzata anche nel trattamento di supporto della 
                        malattia di Newcastle. 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        La spirulina disidrata è 
                        abbastanza stabile e, se conservata in un luogo fresco, 
                        asciutto e con poca luce, si mantiene inalterata per 
                        anni.  
                    
                    
                        Sul mercato è presente, 
                        oltre che in capsule e compresse, anche come polvere, 
                        che è la preparazione più adatta per le 
                        esigenze degli uccelli. La dose consigliata per gli 
                        individui adulti, da somministrare nei periodi di 
                        stress o durante l’accoppiamento, è di 
                        circa l’1% (cioè un grammo ogni 100 grammi 
                        di pastone). Un buon sistema per somministrarla 
                        è quello di utilizzare una comune saliera e di 
                        spargerla sul pastone o sulla frutta. Inizialmente gli 
                        uccelli potranno essere un po’ diffidenti a causa 
                        del colore verde scuro e del sapore non proprio 
                        invogliante, ma insistendo e miscelandola bene al 
                        pastone finirà per risultare gradita. 
                    
                    
                        Per i nidiacei nel periodo 
                        dell’imbecco la dose va aumentata a circa il 2%. 
                        I giovani diverranno più robusti, meno soggetti 
                        alle malattie e con un piumaggio perfetto.  
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        Unione Italiani Ornitofili, 2007  
                    
                    
                        © La 
                        riproduzione anche parziale, se non espressamente 
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