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Unione Italiana Ornitofili
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Gli alimenti estrusi
Nell’alimentazione degli uccelli domestici



Estrusione, la parola è un po’ barbara ma è meglio abituarsi, poiché rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’ornitofilia, soprattutto per quel che riguarda l’alimentazione delle specie domestiche di pappagalli. Il fenomeno è ben conosciuto dai possessori di cani e gatti, perché i fabbricanti propongono ormai da molti anni diversi tipi di alimenti estrusi (le famose “crocchette”) per questi animali domestici. Cuccioli, cani e gatti adulti, anziani, femmine in gestazione, per ognuno c’è un alimento estruso specifico.
Senza essere ancora così specializzato, lo stesso principio inizia a mettere radici anche nelle voliere italiane. In effetti la rivoluzione degli alimenti estrusi, condotta essenzialmente dai grandi produttori, dovrebbe portare molti vantaggi agli allevatori. Per comprenderla è utile cercare di capire il principio dell’estrusione e le tecniche avanzate che lo hanno permesso.

L’estrusione è una tecnica che consiste nel riscaldare rapidamente, in un tempo molto breve, un pastone od una miscela di alimenti triturati, utilizzando il vapore. L’estrusore esercita una forte pressione sul pastone, che si trova proiettato su uno stampo che gli dà la forma e le dimensioni. Da quel momento diviene una “crocchetta”.
Tutto è ben controllato dall’uomo, dalla composizione dell’alimento alla forma, al colore ed alle dimensioni. Alla fine dall’apparecchio escono dei pezzi di alimenti solidi e leggeri, pronti ad essere consumati. Confezionati sottovuoto od in atmosfera modificata, essi conservano per molto tempo le loro proprietà ed il gusto.
In questo trattamento un po’ “rude” (il miscuglio è portato ad una temperatura superiore a 150°) la composizione dell’alimento perde circa il 20% delle vitamine. Malgrado ciò, così come la ricetta di base è facilmente controllabile, si può con la stessa facilità rimediare a questa perdita aggiungendo un’integrazione vitaminica adeguata.
È questo il primo vantaggio degli alimenti estrusi: è possibile al produttore dosare con precisione i componenti. Si può, senza difficoltà, aggiungere questo o quell’elemento, che servirà per una specifica categoria di uccelli. Ara, inseparabili, calopsitte, canarini, diamanti di Gould, tutti possono avere un alimento perfettamente adattato ai propri bisogni. Inoltre il fabbricante può aggiungere vitamine o altri integratori, che possono servire per curare squilibri alimentari o eventuali patologie. Il controllo dell’allevatore è perfetto, perché l’uccello non può scegliere tra le diverse componenti della razione alimentare, in tal modo assumendo un alimento equilibrato. Inoltre, com’è facile capire, anche lo scarto è molto limitato.
Esiste poi la possibilità di modificare anche sensibilmente la “ricetta di base”, attribuendo consistenza e dimensioni diverse alla crocchetta.
Fra i vantaggi dell’estrusione va considerata anche l’ampiezza delle materie prime che possono essere lavorate e rese nutrizionalmente apprezzabili da questa tecnologia. Il risultato, dal punto di vista dell’efficacia e della completezza nutrizionale, è testimoniato dall’alto grado di digeribilità raggiunto dagli attuali cibi estrusi. È da non sottovalutare, infine, che è possibile intervenire sul prodotto finito anche in fase post-estrusione, arricchendolo di tutte quelle sostanze che non riuscirebbero a sopportare senza danni la pressione e la temperatura elevata che il processo estrusivo comporta (proprio le vitamine, per esempio).
Altro vantaggio degli alimenti prodotti con la metodica dell’estrusione è quello di una sostanziale garanzia di qualità, insita nella natura stessa di questo complesso processo produttivo.

La tecnologia da sola, tuttavia, non è che uno degli elementi su cui poggia la qualità.
La tecnologia dell’estrusione, infatti, per esprimersi al meglio delle sue potenzialità deve essere supportata da un’adeguata scelta degli ingredienti, che devono non solo essere di qualità, ma anche combinati fra loro in opportuni dosaggi, calcolati sulla base di formule “mirate” sulle esigenze nutrizionali degli animali cui il prodotto è destinato.
Questi alimenti sono composti partendo dall’esperienza degli allevatori e sotto il controllo severo di veterinari e nutrizionisti. Più digeribili e meglio equilibrati, i prodotti estrusi non contengono batteri, che non resistono alle alte temperature necessarie per l’estrusione. Si può tranquillamente affermare che è proprio la fabbricazione industriale di questo alimento che ne assicura l’affidabilità. Per rispettare le norme sanitarie, i produttori sono tenuti a sorvegliare l’igiene durante il processo di fabbricazione. Essi devono inoltre poter giustificare la provenienza della materia prima. Infine anche la composizione e l’aggiunta di vitamine, sali minerali ed altri integratori sono verificate.

Ultimo ma fondamentale pregio dell’alimento estruso è che non è necessario altro per nutrire in modo equilibrato un uccello domestico. Tutto ciò che è necessario, utile e gradevole è presente in quantità adeguata. Ogni altro apporto è superfluo e nuoce all’equilibrio alimentare del soggetto.
Naturalmente non tutte le specie di uccelli accettano facilmente il passaggio a questo tipo di alimentazione, che per altro non è comunque adatta, anche per problemi comportamentali, ai piccoli esotici domestici e, in parte, ai canarini. L’alimento estruso è invece diventato ormai il nutrimento di scelta per molte specie di pappagalli di comune allevamento.










Unione Italiani Ornitofili, 2007
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