Il C.D. dell'Unione Italiana Ornitofili nella riunione del 18 aprile 2001 ha deliberato di fare propri i principi elencati nella Carta dei Diritti degli Animali, proposta dall'etologo Desmond Morris.

Gli iscritti e le associazioni aderenti sono tenuti moralmente a rispettarli.

 

Carta dei diritti degli animali

A nessun animale si devono attribuire qualità immaginarie, positive o negative, per soddisfare le nostre superstizioni o i nostri pregiudizi religiosi.

Nessun animale deve essere umiliato o degradato per nostro svago.

Nessun animale deve essere tenuto in cattività se non è possibile garantirgli condizioni ambientali e sociali adeguate.

Nessun animale deve essere tenuto per compagnia a meno che possa adattarsi facilmente allo stile di vita del suo proprietario.

Nessuna specie animale deve essere condannata all'estinzione da forme di persecuzione diretta o dall'ulteriore crescita della popolazione umana.

Nessun animale deve essere costretto a soffrire tormenti o stress per permetterci di esercitare uno sport.

Nessun animale deve essere sottoposto a sofferenze fisiche o psichiche per scopi sperimentali non necessari.

Nessun animale da fattoria deve essere allevato in ambienti inadatti per fornirci cibo o altri prodotti.

Nessun animale deve essere oggetto di sfruttamento per ricavarne il pelo, la pelle, l'avorio o qualsiasi altra parte destinata alla produzione di generi di lusso.

Nessun animale deve essere costretto a svolgere lavori pesanti che gli impongano sforzi eccessivi o sofferenze.

(da Desmond Morris, Noi e gli animali - Mondadori Editore, 1992)

 

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