![]() |
![]() |
||||||||||||
![]() |
![]() |
||||||||||||
Unione Italiana Ornitofili
|
![]() |
||||||||||||
![]() |
|||||||||||||
![]() |
|||||||||||||
![]() |
|||||||||||||
![]() |
![]() |
![]() |
|||||||||||
![]() |
|||||||||||||
![]() |
![]() |
||||||||||||
Estate, attenti alla muta e ai colpi di
sole
Per gli uccelli domestici l’estate
è, come per noi uomini, la stagione del riposo. Di
solito l’allevamento dei giovani è terminato e con
esso il grande dispendio di energie che comporta.
L’uccello ha dovuto deporre (la
“fabbricazione” di un uovo presenta un notevole
dispendio energetico) ed assicurare una buona imbeccata ai
piccoli dall’alba al tramonto.
Al termine di questo periodo primaverile di
allevamento l’estate va affermandosi progressivamente,
con l’allungamento delle giornate ed il caldo, spesso
anche afoso. È il periodo della muta, il fenomeno
annuale che consiste nel ricambio del vecchio piumaggio, ormai
logoro, con uno nuovo che servirà per affrontare al
meglio l’annata che sta per iniziare. Anche la muta
rappresenta un forte dispendio energetico, necessario per la
formazione del nuovo piumaggio.
È fondamentale che
l’allevatore offra ai soggetti in muta grande
tranquillità, perché il periodo è
particolarmente delicato per il metabolismo dell’animale,
soprattutto dal punto di vista cardiocircolatorio.
L’ideale è una voliera aerata e ben ombreggiata,
che favorisce una muta rapida e regolare.
L’alimentazione deve essere ricca,
varia, integrata con vitamine e sali minerali, in modo da
apportare tutti gli aminoacidi utili alla formazione delle
nuove penne. Una buona muta si compie nel corso dei mesi di
luglio ed agosto ed un uccello ben mutato si riconosce
facilmente per il piumaggio perfetto.
Alcune specie presentano al termine della
muta un piumaggio detto “di eclissi”, meno
appariscente di quello “nuziale”, spesso simile per
maschi e femmine, anche in quelle specie nelle quali è
presente un dimorfismo sessuale nel periodo riproduttivo. Le
livree giovanili inoltre spesso differiscono da quelle degli
adulti.
Una cattiva muta deriva a volte da
condizioni ambientali estive inadeguate, spesso anche da un
cattivo stato di salute del soggetto. Non tutte le vecchie
piume vengono sostituite e l’uccello rischia di non
sopravvivere con un piumaggio “tarlato”, logoro e
sporco. In questo caso in natura la morte sarebbe assicurata,
poiché la capacità di volare risulterebbe ridotta
ed il ruolo di isolamento termico di un piumaggio
“vecchio” non è perfetto.
Non va mai dimenticato in estate il rischio
di un colpo di calore per esposizione diretta al sole senza
ombra, nel corso di stagioni particolarmente calde ed afose,
quando una gabbia è posta dietro una vetrata soleggiata
che crea un “effetto lente” o ancora quando gli
uccelli sono in una vettura ferma in pieno sole. Ricordarsi
sempre dell’ombra, dell’aerazione, di mettere a
disposizione acqua fresca per far bere e bagnare gli uccelli,
infine di vaporizzare quei soggetti che non amano troppo
bagnarsi.
Unione Italiani Ornitofili, 2007
© La
riproduzione anche parziale, se non espressamente autorizzata,
è vietata
|
![]() |
||||||||||||
![]() |
|||||||||||||
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |