Pet birds, i mille colori del cielo
 
                    
                    
                        In questi ultimi anni nel nostro 
                        paese si sta diffondendo la moda degli uccelli 
                        imbeccati artificialmente, i cosiddetti pet birds. Si 
                        tratta di soggetti calmi ed affezionati all'uomo, con i 
                        quali è possibile un vero rapporto comunicativo 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        Negli Stati Uniti l'allevamento dei 
                        pappagalli, anche quelli di grande taglia, può 
                        essere assimilato a quello dei cani in Italia e gli 
                        uccelli domestici sono in costante aumento nelle case 
                        nordamericane, superando notevolmente, per presenze, 
                        proprio cani e gatti. Parliamo ovviamente di pet birds, 
                        in altre parole di quei particolari uccelli domestici, 
                        in gran parte Psittacidi, che sono allevati e svezzati 
                        artificialmente dagli allevatori. Il risultato sono 
                        animali calmi, confidenti, in grado d'instaurare un 
                        vero e proprio rapporto con l'uomo. Negli States questa 
                        pratica è molto diffusa, tanto che circa l'80% 
                        dei soggetti riprodotti annualmente deriva da 
                        allevamento artificiale. Sul mercato nordamericano sono 
                        presenti innumerevoli prodotti al riguardo: si va da 
                        vere e proprie nursery ad infiniti preparati per 
                        l'imbecco, a siringhe, contagocce e pennellini per la 
                        somministrazione della pappa, a programmi per computer, 
                        video e manuali che suggeriscono le tecniche più 
                        adatte. Le facoltà di veterinaria hanno 
                        modernissime cliniche dedicate alle patologie degli 
                        uccelli domestici e molte ditte farmaceutiche 
                        s'impegnano nella ricerca di nuovi prodotti.  
                    
                    
                        A dire il vero la passione per 
                        questo tipo d'allevamento ha contagiato anche l'Europa, 
                        specialmente Gran Bretagna e Paesi Bassi, ma 
                        recentemente sta 'mietendo' le prime vittime anche qui 
                        in Italia. Il successo risiede nell'incredibile e non 
                        usuale rapporto che l'uomo riesce ad instaurare con 
                        l'animale allevato. Viene infatti eliminata la barriera 
                        delle sbarre della gabbia, che ha sempre 
                        contraddistinto l'allevamento degli uccelli, viene in 
                        parte ridimensionata la mancanza di spazio, è 
                        infine superata anche la naturale diffidenza verso 
                        l'essere umano. Certo l'allevamento artificiale degli 
                        uccelli ha anche forti risvolti etici, perché 
                        questi animali perdono gran parte delle caratteristiche 
                        comportamentali tipiche della specie. Durante il 
                        periodo dello sviluppo, in cui avviene l'apprendimento, 
                        l'animale è in contatto solo con l'uomo, da cui 
                        inevitabilmente viene imprintato. Spesso, infatti, 
                        questi uccelli non sono in grado, da adulti, di 
                        riprodursi. 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        Le ragioni di una scelta  
                    
                    
                        Ci sono molte ragioni per le quali 
                        si comincia ad allevare in casa uccelli. Può 
                        essere, ad esempio, un modo per preservare 
                        dall'estinzione alcune specie rare, oppure sperare in 
                        un futuro guadagno economico, provare una nuova 
                        esperienza educativa o perfino solo per il divertimento 
                        ed il gusto estetico che la presenza degli uccelli 
                        stimola. Se si vuole però allevare 
                        artificialmente (o 'a mano', come si dice in gergo 
                        tecnico) un uccello, è consigliabile mitigare il 
                        primo entusiasmo da una serie di considerazioni 
                        importanti. All'inizio è indispensabile 
                        affidarsi ai consigli di un allevatore esperto, il 
                        quale probabilmente tenderà a scoraggiarvi, 
                        informandovi delle tante difficoltà cui andrete 
                        incontro. Successivamente è necessario studiare 
                        un serio e responsabile programma di allevamento. Se 
                        intrapreso correttamente, l'allevamento a mano di 
                        uccelli domestici necessita di molto tempo a 
                        disposizione, di denaro, di pazienza ed esperienza. 
                        Sono necessarie delle speciali 'scatole', vere e 
                        proprie nursery, dove far soggiornare gli esemplari 
                        più giovani. Queste scatole di plastica, di 
                        forma rettangolare, hanno la caratteristica d'includere 
                        due lampade, del tipo per acquario, di 15 watt ognuna, 
                        per permetterne il riscaldamento. Le nursery, se 
                        artigianali, devono essere riempite con un asciugamano 
                        assorbente, che deve essere sostituito tutti i giorni. 
                        A livello professionale è necessaria anche la 
                        presenza di un'incubatrice per le uova. I piccoli 
                        possono essere alimentati mediante un cucchiaio o una 
                        siringa. L'alimentazione mediante cucchiaio é 
                        divertente, ma poco produttiva e con la tendenza a 
                        sprecare molto cibo. Le siringhe sono invece più 
                        adatte. 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        Alimentazione e igiene  
                    
                    
                        L'alimentazione è ovviamente 
                        di grande importanza. Esistono vari tipi di formule da 
                        utilizzare per la dieta dei nostri amici pennuti. Si va 
                        da quelle fatte 'in casa', utilizzando frutta, verdura, 
                        noci, pane e quant'altro di fresco si riesce a 
                        reperire, a quelle già confezionate con gli 
                        stessi elementi essiccati, liofilizzati o, come si dice 
                        ora, estrusi. Naturalmente l'alimentazione può 
                        variare da soggetto a soggetto, da specie a specie. In 
                        ogni caso è importante sapere che l'allevamento 
                        artificiale è molto impegnativo. I nidiacei 
                        nelle prime settimane di vita vanno infatti alimentati 
                        ogni due ore, giorno e notte! Pulizia ed isolamento 
                        sono la migliore difesa medica che può essere 
                        attuata. È necessario resistere alla tentazione 
                        di portare i piccoli uccelli in giro, magari per 
                        mostrarli ad amici e parenti. Il contatto con 
                        l'esterno, nei primi giorni di vita, è rischioso 
                        per la loro salute. È in ogni caso 
                        indispensabile conoscere un buon veterinario, che al 
                        bisogno può intervenire.  
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        L'obiezione etica  
                    
                    
                        Tutte le specie di Psittacidi 
                        possono essere allevate artificialmente, dal comune 
                        pappagallo ondulato fino alla rara ara giacinto, 
                        nessuna esclusa. Cambiano, ovviamente, le metodiche e, 
                        soprattutto, l'alimentazione, che dovrà essere 
                        adeguata alle esigenze metaboliche delle differenti 
                        specie. Questo problema, una volta difficile da 
                        risolvere, è stato facilmente superato dalla 
                        comparsa sul mercato di un buon numero di prodotti, 
                        già pronti per l'uso, da poter utilizzare per 
                        l'imbecco. L'unica vera obiezione che attualmente 
                        l'allevamento artificiale pone è quella etica. 
                        Certamente gli uccelli che derivano da questo tipo 
                        d'allevamento sono calmi, non manifestano alcun tipo di 
                        stress, hanno molta familiarità con l'uomo, ma, 
                        intervenendo quest'ultimo direttamente nello sviluppo 
                        dei giovani, ne modifica il carattere, trasformandone 
                        per imprinting il comportamento, che nella maggior 
                        parte dei casi non sarà più quello tipico 
                        della specie d'appartenenza. Inoltre l'imbecco da parte 
                        dell'allevatore non riesce sempre a sostituire, per 
                        quantità e soprattutto qualità, il cibo 
                        fornito dai genitori naturali, per non parlare della 
                        presenza di alcuni importanti enzimi digestivi, 
                        'passati' dai genitori ai figli con l'alimento durante 
                        l'imbeccata, e che certo l'uomo non può fornire. 
                        Nell'allevamento artificiale non sono possibili pozioni 
                        magiche ed improvvisazione e il solo amore per gli 
                        animali, pur se indispensabile, non è 
                        sufficiente. La riuscita deriva dalla perfetta 
                        conoscenza delle tecniche e dei materiali utilizzati, 
                        da alcune necessarie precauzioni igienico-sanitarie e 
                        da un grande rigore. Insomma, c'è tanto da fare, 
                        anche se naturalmente si viene poi ripagati di tutta la 
                        fatica sostenuta dal meraviglioso rapporto che 
                        s'instaura con i nostri amici alati. Con i pet birds si 
                        va oltre l'imprinting, si fa crescere e sviluppare una 
                        nuova vita. Ciò vuol dire assumersi delle grandi 
                        responsabilità, ma la soddisfazione finale 
                        sarà enorme. 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        
 
                    
                    
                        Unione Italiani Ornitofili, 2006  
                    
                    
                        © La riproduzione anche 
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